domenica 18 agosto 2013

In quattro sul lettone

In vacanza dai nonni. Prima dell'arrivo, lavori di riorganizzazione degli spazi di casa per ospitare al meglio i nipotini (e i loro genitori?). Risultato finale: in quattro sul lettone! Avete un'idea di quello che significa dormire per due settimane di fila come se si fosse sulla pista di un circo? “Venghino, venghino signore e signori”, dice il presentatore. “Sorprese, improvvisazioni e colpi di scena. Ecco a voi le attrazioni mozzafiato e gli artisti più audaci del mondo”, aggiunge per introdurre le stelle dello spettacolo. Come sotto ad un tendone, passano in rassegna acrobati, equilibristi e animali feroci. Dando prova di doti da trapezista, Agnese sobbalza e scalcia (in particolare sulla mia schiena) tutta la notte per ritrovarsi alla fine del suo numero distesa orizzontalmente sul materasso. Marta, come una funambola, sembra volteggiare su una corda tesa tra la spalliera e i piedi del letto. Nemmeno il più esperto dei domatori riuscirebbe a rendere mansuete le belve. A me non resta che improvvisarmi provetto contorsionista per restare aggrappato alle sponde di quello che avrebbe dovuto essere un talamo nuziale. Sarebbe stato meglio esibirmi come fachiro su un letto di chiodi. Lo spettacolo arriva al suo culmine quando M. sussurra: “Tesoro, tesoro, stai dormendo?”. Accendo la lampada per illuminare la scena. Mi sollevo dal letto con movenze da mimo. Metto sotto braccio il cuscino e lascio la compagnia, sperando nella replica del giorno successivo.

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