sabato 14 settembre 2013

Cara Marta...



La sua prima volta. Papi è successo. Cosa Marta? Dai papi, te lo avevo detto. Si è vero me ne aveva parlato ma non avrei mai creduto che sarebbe successo così presto. Era arrivato il momento ed io mi ero distratto. Non le ero stato vicino in un occasione così speciale. Dove è successo Marta? A scuola, papi. Avrei voluto chiederle di raccontarmi tutto ma non ce n'era bisogno. Avrei potuto immaginarlo. La sua prima volta. Un'emozione fortissima. La perdita di una parte di sé ma, nello stesso tempo, la consapevolezza di essere cresciuta. Voleva essere come le sue amichette più grandi ed ora lo è. Aveva affrontato una trasformazione che avrebbe segnato per sempre la sua vita e non avrebbe più potuto tornare indietro. Tutto era successo così in fretta e tutto senza poter contare sulla presenza rassicurante del suo papà. So che non avrebbe potuto conservare a lungo quella condizione tipica della sua giovane età ma avrei voluto avere più tempo per condividere con lei l’esperienza iniziatica. E ora Marta cosa conti di fare? Papi, aspetto la fatina dei denti che venga a prendere il dentino che mi è caduto e mi porti un soldino.

Per chi fosse interessato, di seguito, è possibile leggere il testo della lettera lasciata, nottetempo, dalla fatina.


Cara Marta,
mi presento sono la fatina dei denti.

Una fatina particolare perché di me non si parla in nessuna fiaba e non ci sono cartoni in televisione che raccontano la mia storia.

Esco dal bosco incantato in cui vivo solo quando i bambini perdono il loro primo dentino per prenderlo e portarlo via.

Cosa ne faccio di tutti i dentini raccolti? Questo è un mistero che solo il tuo papà ti potrà svelare quando sarà il momento.

Il mio principale incantesimo è lasciare al posto di ogni dentino qualche soldino, con cui ogni bimbo può esaudire un suo piccolo desiderio.

La vera magia, però, è ciò che ti sta accadendo.

Questo, per te, è un giorno importante. La caduta del tuo primo dentino è l’inizio di una nuova avventura che ti porterà a diventare più grande.

Crescere è come un gioco pieno di sorprese. E ogni volta che si supera una prova, si diventa più esperti e più forti.

Stamani andando a scuola, potrai mostrare la bella novità a tutti i tuoi compagni. Al rientro, potrai telefonare ai tuoi nonni e raccontare loro ciò che ti è successo. Insomma, è il momento di condividere con gli altri l’emozione per una nuova tappa del tuo cammino nel mondo.

So che sei una bimba sorridente e solare. I tuoi genitori mi hanno riferito che sei molto coraggiose e stai affrontando con serenità ed entusiasmo i tanti cambiamenti che sono sopravvenuti nella tua vita: prima l’arrivo della sorellina, poi la nuova casa e, ora, il cambio delle maestre al tuo ultimo anno di scuola materna.

Io non tornerò più a visitarti. Il mio compito con te finisce al tuo primo dentino. Se lo vorrai, altri verranno per festeggiare la caduta degli altri dentini: il topolino, lo gnomo, il folletto, Arturo il mago del futuro.

Prima di lasciarti, però, voglio chiederti di farmi una promessa, quella di continuare a crescere così come stai facendo, conservando la tua curiosità e il tuo entusiasmo per le cose nuove.

So che ciò che ti chiedo non è un impegno semplice ma sono sicura che tu ce la farai!

Con affetto, la tua fatina dei denti.

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