mercoledì 18 giugno 2014

Un nuovo gioco

Si spostò di lato. Poi cercò di nascondersi. Provò anche a chiuderla fuori dalla sua stanza. Continuava ad inseguirla. Una compagnia inaspettata. Alzò la manina e, timidamente, cominciò a salutarla. Le ricambiava il saluto. Alcune prove come se fosse dinanzi ad uno specchio. Di solito era lei ad imitare smorfie e movenze della sorella maggiore. Ora aveva a che fare con un'emula perfetta, una sosia senza volto. E incombente. Più Agnese si allontanava da lei, più grande e invadente era la sua presenza. Una lanciava la sfida con un gesto della mano, un salto o un improvvisa torsione del corpo. L'altra, senza mai distrazioni, ripeteva, perfettamente sincronizzata.  Trovarono un compromesso. Avrebbero giocato a debita distanza e ognuna per conto proprio. Ma non era divertente. Allora, Agnese si alzò e comincio a correre rasente alle pareti della cameretta e lasciò che, a lungo, la compagna le si affiancasse. Non ci fu, tra le due, una più veloce dell'altra. Stanca e sfinita dal gioco, si accoccolò tra le braccia della mamma. Poi, il sole tramontò e, da subito, cominciò ad avere nostalgia della sua ombra.

3 commenti:

  1. Ti ho, di nuovo, nominato per un premio.... spero vi faccia piacere... Non sei obbligato a scrivere ma solo a leggere perchè ti leggo! ^-* Bacini!
    http://bacinidifarfalla.blogspot.it/2014/06/very-inspiring-blogger-award.html

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  2. Grazie Ana. Per me è un vero onore la tua preferenza. Anche io ti leggo!

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